L’ottava edizione del Trofeo Mongolfiera si è conclusa con una grande festa che ha riunito oltre 200 persone al centro sportivo Biavati. E di motivi per fare festa ce ne erano parecchi. Innanzitutto il torneo – organizzato da La Mongolfiera Odv insieme Illumia, Banca di Bologna e Le Toghe nel Pallone – è tornato ad essere un evento di vera aggregazione dopo gli anni del Covid. Inoltre, grazie all’impegno di aziende ed enti bolognesi che lo hanno sostenuto, si è potuto fare del bene aiutando concretamente le attività de La Mongolfiera, associazione che da 12 anni accompagna famiglie con figli con disabilità attraverso il Bando Giacomo, strumento che solo nel 2022 ha soddisfatto 220 richieste in Emilia Romagna per un totale di oltre 200mila euro.

Martedì 27 giugno, nella finale che vedeva proprio la squadra della Mongolfiera tra le protagoniste, ad avere la meglio è stato il team di Datalogic&Datasensing (3-1 il risultato finale), «ma a vincere sono stati tutti coloro che hanno partecipato e che ormai da anni continuano a sostenere il volo della Mongolfiera – afferma Davide De Santis, presidente dell’associazione -. In particolare vorrei ringraziare tutti gli amici senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile: penso a Illumia, che fin dalla nostra nascita ci ha sempre sostenuto, Banca di Bologna, che da due anni è a fianco delle nostre famiglie, ma anche alle Toghe nel Pallone, amici con cui condividiamo questa positiva iniziativa. Senza dimenticare Pelliconi, Datalogic&Datasensing, Camplus, Conserve Italia, Tns, Cnh Industrial, Macron, Marposs, Ilab Laboratorio Imolese e l’US Corticella, che ha messo a disposizione i campi».

Non va dimenticato che, durante lo svolgimento del torneo, Bologna e in particolare la Romagna sono state colpite dall’alluvione. Oltre ai tanti disagi – che hanno fermato anche la manifestazione – ci sono state famiglie che hanno perso tutto. Tra loro ce ne sono due che appartengono alla Mongolfiera: una abita a Conselice, l’altra a Sant’Agata sul Santerno. Per questo motivo l’associazione ha avviato una raccolta fondi (sulla piattaforma La Rete del Dono) che si è posta l’obiettivo di raccogliere 30mila euro per consentire a queste due famiglie di poter ripartire dopo che il fango ha portato via tutto.